La vita di Thomas Mann è legata al tema dell’esilio, volontario e indotto, che caratterizza gli anni della seconda guerra mondiale. Dopo aver lasciato la Germania, sua terra natale, per Zurigo, Mann si sposta in America portando con sé una copia in quattro volumi del Don Quisciotte di cervantes con il proposito di rianalizzarne i valori liberali espressi.
Sulla base di questo intento e durante un viaggio condiviso con i tanti rifugiati politici di una Germania avvolta nel nero nazismo, Mann avvia un percorso di riflessione personale e sociologica: i cambiamenti politici in Europa sono la conseguenza di quei valori liberali che l’autore considera fondanti? Può lui come Europeo prendere le distanze dal fascismo per sentirsi erede di quelle che chiama le “tradizioni del mio sangue”?

Un nuovo paragone tra le riflessioni di Mann e il doppio legame con Cervantes e il nietzschiano Così parlò Zarathustra sono alla base dell’articolo pubblicato sul Bulletin of Cervantes Society of America da Gene R. Pendleton e Linda L.Williams.