Redatta negli anni in cui Alda Merini era ancora in vita, la tesi di Silvia Maria Anna Dipace, offre un’analisi delle tematiche cardine della poetessa tra cui si distinguono elementi poco indagati come la carnalità e la spiritualità relativi all’ultima produzione dell’autrice.

Lo sperimentalismo di Alda Merini la colloca, anche da un punto di vista cronologico, nell’ambito della generazione del ‘56 alla quale si affaccia operando visibili legami con la poesia estera, francese e anglosassone.

Mistica, autobiografia, forza espressiva vivida e palpitante emergono dalle pagine di questa tesi che precorre i tempi della celebrazione della "poetessa dei Navigli".