La tesi di Gilda Igneo presenta l'analisi delle trasposizioni cinematografiche di due romanzi dello scrittore colombiano Alvaro Mutis: Ilona llega con la lluvia e La mansiòn de Araucaìma rispettivamente portate sugli schermi da Sergio Cabrera e Carlos Mayolo.
Lo studio introduce la vita dello scrittore reso celebre dal personaggio di "Maqroll el Gaviero", dall'infanzia alla fuga in Messico per proseguire con il passaggio dalla produzione in versi al romanzo.
Ma è nello sviluppo parallelo e ben definito dei capitoli d'analisi letteraria che si mostrano la linearità e il metodo rigoroso con cui la tesi si sviluppa: le tematiche, i personaggi, la struttura narrativa e l'uso delle coordinate spazio-temporali servono come preludio per la comprensione delle "isotopie" e delle "espansioni" che si attuano nella trasposizione cinematografica.

Meglio il libro o il film? [...] Il paragone tra un film ed un libro in realtà presuppone un confronto tra due linguaggi molto diversi fra loro: il linguaggio cinematografico e quello letterario. Entrambi sono arti narrative, ossia "raccontano" una storia: il supporto audio-visivo lo fa attraverso una "doppia articolazione narrativa" - come ci insegnano Chatman e Gaudreault - ossia per mezzo di inquadrature costituite da fotogrammi in movimento (primo livello narrativo) e il montaggio costituito a sua volta dalla combinazione di queste (secondo livello di narratività). La letteratura, in questo caso specifico la narrativa di Mutis, racconta delle storie attraverso la scrittura caratterizzata da uno stile poetico e un ritmo pausato (nel romanzo), o da una narrazione fortemente condensata (nel racconto). Le due arti narrative, in quanto veicoli semiotici, sono costituite da due materie dell'espressione totalmente differenti.