Una confederazione di idioti di J.K. Toole è un libro che ha suscitato un certo interesse per i rimandi testuali molteplici alla letteratura di tutti.
Nonostante questo i contributi della critica sul volume di Toole sono stati piuttosto deboli se non fosse per l’analisi che ha paragonato a fondo Toole a Chaucer nei Canterbury Tales ritrovando le stesse dinamiche interne, e i medesimi gusto del grottesco e parodia del romanzo.
L’articolo di Vernon Leighton partendo dagli studi medievali e rinascimentali dell’autore oltre che dai lasciti bibliografici operati dalla signora Thelma Toole dopo la sua morte si focalizza su precisi rimandi e testuali dell’opera: da Boezio a Shakespeare a Cervantes e Swift sino ad arrivare a Mark Twain, Joseph Conrad, Walker Percy, J.D. Salinger.