Il caso cinematografico de La vita è bella porta la tesi di Elisa Serra ad analizzare lo humor e la percezione di esso a cavallo tra due nazioni tra loro lontane: Italia e America.
Un ampio excursus cronologico ci permette di guardare alla figura di Roberto Benigni come interprete moderno della tradizione della Commedia dell’arte, divenuta preponderante nel nostro paese dopo le esportazioni cinquecentesche in Francia e Spagna.
Interessante e innovativa la chiave di lettura della tesi di laurea permette al lettore di apprezzare gli elementi grotteschi e le tipizzazioni dei personaggi interpretati dall’attore toscano anche grazie ad una costante linea evolutiva e sociologica – la tesi si arricchisce di uno studio statistico ben strutturato – che rende di pregio l’elaborato.