Alessandro Manzoni è ancora una fonte inesauribile di studi e spunti. Forse non tutti sanno che presso la Biblioteca Braidense di Milano un’intera sala è adibita alla consultazione e fruizione dei manoscritti dei Promessi Sposi, dalla prima edizione del Fermo e Lucia del 1821 alla seconda minuta del ’27 denominata Sposi Promessi, sino alla versione da tutti conosciuta ovvero l’edizione del 1840 che porta il titolo definitivo di Promessi Sposi
Un viaggio nell’intricato viluppo di correzioni e rifacimenti nei manoscritti del padre del romanzo storico: la possibilità di osservare la redazione manzoniana in modo diretto comprendendo un po’ più da vicino il lavoro del filologo avendo a disposizione circa 500 autografi.

In parallelo, in questo periodo, la Biblioteca offre un percorso anche visivo: una mostra dal titolo Immaginare e costruire la nazione. Manzoni da Napoleone a Garibaldi per la quale è possibile richiedere una visita guidata. Numerosi dipinti e ducumentazione originale permettono di attraversare le fasi della creatività manzoniana in parallelo ai fermenti alla base della nascita della nazione.

La mostra